Extracinema - Domenico Di Felice
3.8.2023
Di recente nei cinema è stato riproposto il capolavoro di Walter Hill, I Guerrieri della notte (1979) in versione restaurata. Inutile dire che non ci siamo fatti scappare l’occasione e siamo andati a rivederlo!
Il film, tratto da un racconto di Sol Yurick, a sua volta ispirato all’Anabasi di Senofonte, è la storia di una gang di Coney Island, la spiaggia di New York City, invitata ad un raduno nel Bronx, dai Riffs e dal loro capo, Cyrus, che voleva unificare le azioni di tutte le gang della città. Al raduno Cyrus verrà ucciso e saranno ingiustamente (ed a loro insaputa) accusati i Guerrieri, che dovranno lottare tutta la notte per tornare nel loro quartiere e rivedere la spiaggia.
Il dichiarato parallelismo con l’Anabasi di Senofonte è innanzitutto nella trama, essendo quest’ultima il racconto del ritorno di una spedizione di mercenari Greci dal cuore della Persia, dove erano stati ingaggiati dal sovrano Ciro il Grande per combattere al suo fianco. Anche il sovrano, come il Cyrus del film, muore (lui in battaglia) e i soldati Greci, penetrati a fondo nei territori Persiani, sono costretti ad un difficile e insidioso ritorno verso un porto sicuro, da dove poter ripartire per la Grecia.
Inutile dire che la collocazione “storica” del nostro film è suggerita anche dai nomi: il capo dei Guerrieri si chiama Cleon, come il noto politico Ateniese Cleone e vagamente somigliante anche al nome del generale conduttore dell’armata mercenaria Greca, di nome Clearco; uno dei Guerrieri si chiama Ajax, come Aiace Telamonio ed abbiamo già detto che il capo assassinato della Gang dei Riffs si chiamava Cyrus. Senofonte, come Swann (nomi che hanno anche una certa assonanza), si ritrova al comando per la morte di Clearco e tenta di condurre i suoi soldati verso il Ponto Eusino, al quale giungeranno, nei pressi di Trebisonda, al grido di
corrispondente all'italiano "Mare! Mare!". Del resto anche la scena finale del nostro favoloso film si svolge sulla spiaggia di Coney Island.
Cosa aggiungere? Vi invitiamo a rivedere ovviamente questo capolavoro ed a continuare a seguire i lavori del nostro Presidio dell’Audiovisivo. Extracinema è anche ponte fra passato e presente!
