Il laboratorio con le Polaroid

Il laboratorio con le Polaroid

Antonio Faieta

3.12.2025

Un aspetto decisivo di questa fase del progetto Extracinema 2 è stata la concentrazione sulle emozioni, sui sentimenti da far trasparire nel corto. Ciò diventava fondamentale soprattutto quando la storia ideata non conteneva azione ma perlopiù sguardi, abbracci, felicità o tristezza da far emergere grazie al linguaggio cinematografico.

 

É stato questo il caso delle ragazze della 3C dell’IC Savini, che hanno il basato la storia del corto proprio sul non detto, dando ulteriore forza alle inquadrature nel raccontare ciò che altrimenti, con un semplice dialogo, non avrebbe avuto la stessa risonanza.

 

La tematica dell’amore giovanile è sicuramente fra le più ricorrenti quando si tratta di ideare i racconti da filmare. Nella storia della 3C, tuttavia, alla relazione amorosa si aggiunge anche una certa paura per l’abbandono, con una più profonda riflessione sulla solitudine e sul dolore a cui certe scelte possono portare.

 

É interessante notare come tutte queste emozioni siano emerse, come da metodo, senza l’utilizzo di dialoghi, a riprova della grande capacità comunicativa del mezzo cinematografico, in particolare in età più giovane.   

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