Fabiana Appicciafuoco
4.27.2025
Durante l’anno scolastico il Laboratorio permanente L’ALTRO CONTROCAMPO allestito all’interno della Biblioteca "Melchiorre Dèlfico" di Teramo, è stato lo spazio protagonista di un ciclo di incontri di formazione dedicati a insegnanti, studenti e studentesse della provincia di Teramo. Un luogo di condivisione di saperi e sperimentazione in cui i partecipanti, attraverso l’apprendimento del linguaggio cinematografico e lo svolgimento di attività specifiche, sono stati accompagnati verso lo sviluppo dell’analisi critica dell’immagine e delle competenze tecniche audiovisive.
Lo spazio include tre aree, la prima è un’area espositiva esterna visibile ai passanti, la seconda interna dedicata alle attività teorico-pratiche mentre nella terza sempre interna è stata predisposta una sala posa. L’area è stata allestita partendo dall’idea che un luogo è in grado di influenzare il benessere fisico e psichico dei partecipanti, e che gli ambienti dedicati alla formazione tecnico-artistica debbano essere organizzati tramite una progettazione educativa che favorisca la didattica partecipativa, inclusiva e informale.
Mariagrazia, una studentessa del Liceo Scienze Umane “Milli”, ipotizza - con l'aiuto delle tessere - la sequenza di Campo e Controcampo che dopo poco si andrà a girare nella stanza attigua.
Il laboratorio ha ospitato due eventi formativi dedicati a circa trenta (30) insegnanti tutor; il 29 ottobre si è tenuta la prima giornata di formazione docenti che ha dato il via al progetto mentre il 20 marzo si è svolta la seconda giornata propedeutica alle attività finali del percorso. Dal mese di novembre al mese di marzo, invece, sono stati venti (20) gli incontri tematici “CampoVsCampo” dedicati agli studenti e alle studentesse partecipanti al progetto; sono state: elementi del linguaggio cinematografico con focus della tecnica campo e controcampo; plot, trama e intreccio; la costruzione di un piano inquadrature, l’utilizzo della telecamera.
I ragazzi e le ragazze nel secondo pannello didattico lavorano a ricostruire un campo e controcampo famoso della storia del cinema e poi, utilizzando altri fotogrammi di altri film, ipotizzano come la vicenda si sarebbe potuta evolvere. Un primo approccio al montaggio e alla costruzione di un racconto per immagini.
Luigia Striglioni docente tutor del Liceo Scientifico Einstein :“L'episodio più forte vissuto dai miei alunni e alunne è stato in biblioteca presso il laboratorio L’ALTRO CONTROCAMPO, quando si sono cimentati dietro e davanti alla macchina da presa e si sono confrontati con una loro compagna affetta da sindrome di Down, che voleva fare l'attrice. I ragazzi hanno dato prova di grande empatia perché si sono rapportati con lei con estrema naturalezza, coinvolgendo in modo giusto, senza badare minimamente alle diversità nell'approccio all'attività”.
Lorenza Giancroce: “Il progetto Extracinema ha rappresentato un’occasione formativa significativa per la classe 2A dell’IC Montorio Crognaleto, favorendo nei ragazzi una riflessione attiva sul tema dell’“altro” attraverso il linguaggio del cinema. Le attività pratiche — tra cui la scrittura creativa e gli esercizi di ripresa con le carte Kuleshov e le tecniche di campo e controcampo — hanno permesso agli studenti di acquisire strumenti espressivi e narrativi fondamentali. Il progetto ha contribuito allo sviluppo di competenze trasversali, come la comunicazione, la collaborazione e il pensiero critico, e si è inserito in modo coerente nel percorso di Educazione Civica, promuovendo il rispetto, l’inclusione e la cittadinanza attiva attraverso l’arte e il linguaggio audiovisivo.”
Grazia, studentessa del Liceo Scientifico “Delfico” davanti al primo pannello didattico che illustra come il concetto di Campo e Controcampo sia presente da sempre nella storia dell'arte.
Il formatore Giulio con uno piccolo allievo, illustra come far partire la registrazione.